Il pomodoro è una pianta originaria del Perù, coltivata in Messico prima dai Maya e poi dagli Atzechi. Negli ultimi 200 anni è diventata uno delle più importanti colture da orto, sono state selezionate moltissime varietà da coltivare, adeguando la pianta ai più disparati climi e terreni.

Si tratta di un ortaggio che non può mancare in ogni buon orto domestico, per cui eccoci qui a darvi alcuni consigli su come coltivare i pomodori. Come sempre consideriamo di far crescere le nostre orticole nel rispetto della coltivazione biologica, ossia senza usare insetticidi chimici di sintesi ma con metodi naturali di difesa. Lo scopo è di ottenere ortaggi sani e sostenibili,

Il terreno e il clima adatti ai pomodori

Dal pomodoro a ciliegina fino al cuore di bue, dal classico pomodoro da salsa agli stravaganti pomodori neri, parliamo di una verdura che non stufa mai, grazie alle sue numerose varietà e ai mille utilizzi che trova in cucina.

Il terreno ideale per coltivare i pomodori è con ph=6, il suolo deve essere abbastanza sciolto e drenante, privo di ristagni d’acqua che favorirebbero malattie della pianta. Per ottenere un buon raccolto inoltre il terreno deve essere ricco di nutrimenti e sostanza organica. I pomodori infatti sono un ortaggio abbastanza “ingordo”.

Anche se sono state selezionati tipi di pomodoro abbastanza resistenti al freddo si tratta comunque di una pianta che teme il gelo, e soprattutto che richiede un’ottima esposizione solare. Si possono coltivare pomodori praticamente in tutta Italia, a patto di avere un appezzamento baciato dal sole. La pianta teme anche un’aridità eccessiva, che può essere limitata da pacciamatura e irrigazioni.

Dalla semina in semenzaio si passa poi in vaso, fino allo stadio di prefioritura. A questo punto si può trapiantare, a patto che le temperature minime siano di almeno 10 gradi. I fiori hanno bisogno di minimo 13 gradi per allegare, altrimenti c’è una cascola senza frutto. Il trapianto in fase di prefioritura, quando le piante sono alte circa 30 cm, permette di disporre le piantine con i fiori rivolti all’esterno dell’aiuola, così tutti i fiori emergeranno da quel lato e sarà molto comoda la raccolta.